Immigrati-Di Pietro: «La Lega? Fa una politica del ventennio»
Antonio Di Pietro, leader dell'Italia dei Valori, attacca la Lega da Catanzaro dove si trova in questo week end: "Noi dell'Italia dei Valori abbiamo sempre denunciato lo spirito fascista, razzista, xenofobo di alcuni appartenenti alla Lega e lo ribadiamo. Non si possono dare meno diritti ad una persona semplicemente perche' e' di diverso colore o viene da un Paese diverso. Una volta e' successo con gli ebrei, poi con gli extracomunitari, poi alla fine succede una discriminazione razziale cosi' come e' avvenuto nel ventennio".
A Di Pietro però sfuggono due particolari di grande rilievo: innanzitutto che l'Italia sta vivendo, come molte altre Nazioni, un periodo di grande crisi economica; milioni di italiani hanno perso il lavoro; centinaia di aziende sono state costrette a chiudere; lo Stato non ha molta moneta nelle casse da poter accontetare tutti e -come nella proposta della Lega Nord- tenta di privilegiare gli italiani stessi.
Il secondo particolare è in riferimento alla sua definizione di immigrato: non sono diversi per colore o per Paese di provenienza; hanno, invece, la diversità nella cultura, negli usi, nei costumi, nella religione. E non è poco.