Tranello hard, Mussolini: «Me la pagheranno».

Pubblicato il da A tutta destra

di Bruno Ruggero

ROMA, 1 dicembre 2009 - «SÌ, CERTO che io sospetto: quanto meno una ‘botta’ clamorosa sul piano umano e personale. Potrei pensarla diversamente se Feltri mi avesse avvertito; invece hanno scelto un taglio ‘hard’, infamante per me e la mia famiglia». Sembra un fiume in piena Alessandra Mussolini davanti alle telecamere de «La vita in diretta», il programma di Lamberto Sposini su Rai Uno.

A tenere banco sono gli sviluppi del secondo videoricatto a luci rosse venuto allo scoperto dopo il caso Marrazzo, per l’articolo pubblicato venerdì 27 novembre da «Il Giornale» sull’esistenza di un filmato a base di «sesso esplicito» fra la parlamentare del Pdl e l’eurodeputato Roberto Fiore, leader del gruppo di estrema destra Forza Nuova. Che da un giorno all’altro potrebbero essere ascoltati come parti lese a Palazzo di Giustizia.

E GLI SVILUPPI giudiziari dell’ennesima storiaccia hanno a che vedere con l’identificazione dell’uomo che, nel settembre scorso, indirizzò una e-mail alla presidenza del Consiglio offrendo a Berlusconi per un milione di euro il presunto video galeotto. Un «piatto ricco», ma fantomatico, visto che l’autore della e-mail ha dichiarato ai magistrati di averne sentito parlare da una persona che non saprebbe riconoscere.

Prima l’ufficio stampa di Forza Nuova ha fornito l’identikit «politico» di questo «signor A. C.», come veniva indicato fino a ieri sui giornali: «È in realtà un esponente del cosiddetto ‘Partito degli artisti’, braccio destro di Fabrizio Corona nel tentativo non riuscito di candidarsi con più liste alle recenti elezioni europee». Poi dalla Procura, dove ieri l’avvocato di Fiore, che è il fratello, è stato ricevuto dal pubblico ministero Pietro Saviotti, titolare dell’inchiesta aperta dopo la segnalazione di Palazzo Chigi, filtravano nome e cognome dell’uomo già interrogato e sottoposto a perquisizione domiciliare (con sequestro di pc e telefonino): si chiama Andrea Cacciotti, è un fotografo di Frosinone, il suo nome risulta inserito nella mailing list di Forza Nuova.

AGLI inquirenti si è presentato come un produttore televisivo e, in effetti, nel giugno scorso dichiarò di avere fatto «da tramite» tra il fotografo dei vip Corona (ora sotto processo a Milano per estorsione) e il capolista della Fiamma Tricolore, Luca Romagnoli. Ma l’operazione fallì, seguita subito dopo nella stessa sorte dalla proposta di candidare Corona sotto l’emblema di Forza Nuova nel Lazio.

«Dopo queste novità — si legge nella nota ufficiale del gruppo di Fiore — ci pare evidente come la bufala sia ancor più bufala: un falso scoop legato a personaggi oscuri vicini al mondo dello spettacolo, cui sono seguiti strani comunicati. Riprendiamo la giusta accusa fatta da Indymedia (il sito internet della cosiddetta area no global che ha chiarito di avere soltanto ospitato un post del 20 novembre, uno dei tanti che per scelta editoriale sono protetti dall’anonimato, ndr): senza alcun reale riscontro, si è cercato di costruire una montatura da cui emergono truffatori da quattro soldi. La spregiudicatezza del signor Feltri sarà evidenziata nel processo per danni che Fiore intenterà nei suoi confronti».

E SULLA stessa lunghezza d’onda si sintonizza Alessandra Mussolini. Anzi, va oltre nella finalità della monetizzazione. «Cerchiamo di trarre da una storia falsa e squallida almeno un risultato positivo — dice a Sposini in tv prima di alzarsi e piantare in asso la trasmissione —. Vittorio Feltri deve venire qui, in diretta, e darmi un assegno che girerò immediatamente in beneficenza a un istituto per i bambini di Napoli o comunque della Campania. L’importo? Lui sa quanto mi deve dare».


Solidarietà alla Mussolini è arrivata pure ieri da numerosi esponenti del centrodestra, ma anche dal deputato del Pd Roberto Giachetti: «Ad Alessandra la più totale solidarietà politica e umana; agli altri una domanda: dove arriveremo di questo passo?».  (fonte:http://quotidianonet.ilsole24ore.com)

Per essere informato degli ultimi articoli, iscriviti:
Commenta il post