Mussolini, dal diario dell'amante Claretta Petacci si pubblica un libro. Business o verità?

Pubblicato il da A tutta destra

(Adnkronos) - Un duce ferocemente antisemita, che rivendica il suo razzismo di lunga data (dal 1921), sprezzante verso la moglie Rachele, insofferente dei Savoia, ammaliato dalla potenza del Terzo Reich di Adolf Hitler, furibondo con Papa Pio XI per la difesa degli ebrei, spavaldo nelle fantasie erotiche. E' il ritratto che emerge dalle confidenze di Benito Mussolini, trascritte dalla sua amante Claretta Petacci e contenute nel volume ''Mussolini segreto'' (pagine 521, euro 21), che l'editore Rizzoli pubblica mercoledi' 18 novembre. Nel libro il giornalista Mauro Suttora - anticipa il ''Corriere della Sera'' - ha raccolto una sintesi dei diari di Claretta dal 1932 al '38, custoditi a Roma nell'Archivio Centrale dello Stato, oggetto di un lungo contenzioso tra lo Stato e la famiglia Petacci, che non ha mai smesso di rivendicarli.
Sono confessioni che rivelano un volto sconosciuto del capo del fascismo. «Hitler e' un sentimentalone - afferma, ad esempio, il Duce - Questo Papa e' nefasto, l'entusiasmo degli italiani e' un'apparenza, li conosco bene». Per i primi anni, si tratta di biglietti e brevi annotazioni, ma dall'ottobre 1937 il resoconto della Petacci diventa fluviale. Oltre ai proclami di amore eterno verso l'amante (''Ho un folle desiderio di te''), nei diari di Claretta ci sono le recriminazioni di Mussolini verso la moglie (afferma di essere stato tradito per lungo tempo) e anche certe vanterie erotiche (sostiene che Maria Jose' di Savoia, moglie del principe Umberto, avrebbe tentato di sedurlo).

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