Vergognoso "Sanremo", perde la bandiera italiana: anche gli stranieri potranno esibirsi.
Che tristezza. Sapere che questa cara e bella Patria perde della sua naturalità, della sua italianità e non poter far nulla. Valori, ideali, simboli, slogan stanno andando, a poco a poco, a farsi "friggere".
Prima l'ondata di extracomunitari che arrivano in Italia senza permesso di soggiorno e senza un lavoro; poi il crocefisso strappato dai muri delle aule scolastiche; ora anche Sanremo che, a partire dalla prossima edizione del festival, permetterà anche agli stranieri di poter gareggiare per la vittoria finale.
Che tristezza quest'abolizione. Sapere che al "Festival della canzone Italiana" non vi è più il requisito che rendeva la manifestazione canora il "nostro" concorso nazionale della musica: il requisito della cittadinanza italiana. Insomma, per la felicità di chi in questi anni si è prodigato sottobanco perchè la "carta d'idantità" della nostra Patria si scolorisse e perdesse ogni connotazione, anche Sanremo non potrà più sventolare il Tricolore. Da oggi, per fare un esempio, Madonna potrebbe partecipare al festival cantando una canzone degli U2.
Quanto al polverone sull'uso dei dialetti per le canzoni, gli organizzatori hanno ricordato che non e' mai esistita nel regolamento di Sanremo una norma che vietasse l'uso del dialetto per le canzoni in gara, quindi la frase «potranno essere inviate anche canzoni in lingua dialettale italiana, quali espressione di cultura popolare» e', piu' un sottolineare una possibilita' piuttosto che una liberalizzazione del regolamento.