U.E.-Gasparri (Pdl): ora che D'Alema è stato bocciato la sinistra faccia un bagno di umiltà
Secondo Maurizio Gasparri, la candidatura di Massimo D'Alema a mister Pesc sarebbe stata ''tritata'' dai socialisti europei e in particolare dal tedesco Martin Schulz, mentre leale e convinto sarebbe stato l'appoggio fino all'ultimo del governo italiano e personalmente di Berlusconi. Sempre secondo Gasparri, contro D'Alema avrebbe giocato la sua nota passeggiata a Beirut con gli hezbollah.
''Ha ragione Franco Frattini che in un'intervista denuncia la faida interna della sinistra europea. Le istituzioni italiane -dice Gasparri- hanno sostenuto con forza e lealta' la candidatura di D'Alema a Ministro degli Esteri dell'Europa. Anche, e non eravamo pochi, coloro che avevano qualche dubbio hanno condiviso questa scelta. Ci siamo al massimo chiesti cosa sarebbe accaduto a ruoli invertiti. La sinistra, se fosse stata al governo, probabilmente non avrebbe mai sostenuto un esponente di centrodestra per un ruolo di questa natura. Il Presidente Berlusconi ha agito in ogni sede per ottenere questo risultato. Ci risulta che anche il Presidente della Camera Fini ha agito con generosita' e grande spirito di coesione nazionale per sostenere D'Alema''.
''L'esponente del PD -prosegue Gasparri- e' stato tritato dai socialisti europei. Bocciato dal capogruppo dal PSE Schulz e messo all'angolo. Probabilmente sulla candidatura di D'Alema ha pesato non tanto il passato comunista quanto il presente di frequentatore di inquietanti esponenti del mondo medio-orientale. In tanti lo ricordano a passeggio nelle strade di Beirut accanto ad esponenti di gruppi fondamentalisti non certo in regola con i principi di una corretta convivenza internazionale. Fatto sta che il PSE ha clamorosamente bocciato D'Alema''.
''La sinistra italiana -conclude Gasparri- ha motivi di riflettere, sia sulla scarsa credibilita' dei suoi esponenti, sia sulla inesistente considerazione nei suoi confronti da parte dei vertici della sinistra europea. Insomma, un bagno di umilta' e di realismo. E' facile avere il plauso degli Hezbollah, ma e' piu' difficile avere accesso ai piani alti della politica europea''. (asca-min/cam/ss)