Prime reazioni alla proposta del voto agli immigrati. Bertolini: «Nessun voto a chi non è cittadino italiano».
Prime reazioni politiche alla proposta di legge partorita da Veltroni e sottoscritta anche da alcuni fedelissimi di Fini, Udc e Idv, presentata poche ore fa alla Camera e che prevede di riconoscere il diritto di voto alle Amministrative agli extracomunitari regolari residenti in Italia da almeno cinque anni.
Leggiamo dall'Asca un dispaccio sui primi commenti di esponenti del Governo a questa oscenità. Giunge da Isabella Bertolini, della Direzione Nazionale del Pdl. «No a scorciatoie di legge per garantire il diritto di voto a chi non e' cittadino italiano -si legge nella nota-. Il Paese ha ben altre priorita' che concedere il voto alle amministrative agli immigrati. Il diritto di voto, a qualsiasi livello, deve essere garantito solo a chi e' cittadino italiano. Continueremo ad essere contrari a proposte di legge che derogano a quanto sancito dalla nostra Costituzione e a provvedimenti che nulla hanno a che fare con il programma che il PDL ed il centro destra hanno presentato agli elettori e che la maggioranza degli italiani ha votato»