Nuovo duro attacco di Fini a Berlusconi
Rende (Cosenza), 11 dic. - (Adnkronos) - "Avversario è espressione tipica del gergo sportivo: si può essere gli uni contro gli altri con molta determinazione (Milan Inter, Roma Lazio), però si rispettano le regole del campionato, della partita, si rispetta l'arbitro". Lo ha affermato il presidente della Camera Gianfranco Fini(nella foto), in un incontro con gli studenti svoltosi a Rende presso l'Università della Calabria.
"Il crollo del Muro - ha sottolineato Fini prendendo spunto dal suo ultimo libro 'Il futuro della libertà'- ha alzato un pulviscolo post ideologico che rischia di intossicare, con una tentazione ricorrente della delegittimazione". Invece "la fine delle ideologie deve portare a valorizzare ciò che unisce. E' tutt'altro della politcia buonista, la competizione ci deve essere serve un forte confronto, non significa dire la pensiamo tutti allo stesso modo".
"Si evidenziano alcuni valori di fondo, quelli della prima parte della Costituzione - esorta il presidente della Camera - e si dà vita a un forte confronto politico culturale", rispettando appunto le regole e l'arbitro. Al contrario oggi si registra "un eccesso di propaganda e un deficit di dibattito culturale" e "la politica italiana è atemporale, concentrata su quello che accade oggi, attratta dal rischio di ripiombare in passati recenti o antichi con polemiche continue".
Perciò, è l'esortazione conclusiva di Fini "la politica non può continuare a dilaniarsi su quello che eravamo o su quello che accade oggi", quindi "ai giovani chiediamo di dare la scossa, aiutarci ad alzare lo sguardo" per riuscire "a immaginare quel che sarà domani" in un contesto dove "tutto è globale e tutto va estremamente veloce".