No B-Day, il naufragio della sinistra!

Pubblicato il da A tutta destra

di Giovanni Palombo

Il colore viola e'quello che si usa nella liturgia cattolica per celebrare i funerali e quello andato in scena ideri a Piazza San Giovanni e' stato il funerale della sinistra.
Una cerimonia composta e triste che non e' stata rianimata ne' dalla moltiplicazione dei pani e dei pesci (gia' fatta da qualcun altro tanto tempo fa come narrano i vangeli), in merito al numero esiguo dei partecipanti che risultano essere circa un decimo di quelli dichiarati dagli organizzatori, ne' dai fatui profeti ne' dalle madonne incerottate che si sono succeduti sul palco a celebrare la liturgia.
Sono riapparse in piazza , simboli propri del veterocomunismo, la falce ed il martello e le bandiere dell'antifascismo militante a testimoniare che a sinistra non c'e' nulla di nuovo e che la materia grigia e' ferma a sessant'anni fa.
Paradossalmente proprio quei simboli testimoniano, meglio di ogni altra cosa, la vacuita' e l'inappropriatezza degli strumenti ideologici della sinistra attuale che non ha nulla di concreto da proporre, niente di reale da spendere per migliorare la societa' di oggi.
Ho seguito la diretta televisiva dell'evento sulla tv del PD che era presente.....ma anche no.
Rosi Bindi si, Franceschini pure, Bersani no, D'Alema non pervenuto: se il PD deve essere il "Partito roccia " su cui fondare un sistema di opposizione seria... stiamo freschi!
Numerosi sono stati i giullari e i commedianti che hanno allietato la serata ma anche premi Nobel come Dario Fo e l'inossidabile Franca Rame non hanno proposto numeri nuovi ma, anzi, si sono limitati a sciorinare il meglio del loro repertorio ormai ultracinquantennale.
Ecco quindi, a pioggia, le rivendicazioni femministe,l'omofobia, la violenza in famiglia, l'uso sconsiderato delle cosce e delle tette in tv,la condanna senza appello del velinismo, insomma tutte cose di grande spessore e che di certo aiutano gli operai ad arrivare piu' serenamente alla fine del mese.
Gli astanti si spellavano le mani sventolando i colori della liturgia e non erano i soliti comunisti, quelli che venti o trenta anni fa si raduvano in piazza facendo qualche telefonata, nossignore .....quelli visti a S. Giovanni erano il "popolo della rete", la nuova matrice di una Italia che spera in una democrazia dove la minoranza vince sempre e comunque.
Militanti nuovi di zecca , la novella societa' civile, anche se le facce sono le stesse che si vedono in ogni manifestazione indetta contro il governo.
Dettagli .
C'era pure l'onnivoro Nanni Moretti, lo scopritore del moto perpetuo..."in tondo".
Il padre dei girotondi, che non e' un nuovo ballo di gruppo ma l'esaltazione stessa dello spirito democratico.
Il buon Nanni a forza di girare non si e' accorto d'esser diventato come quelle colorate ballerine dei carillon che ripetono sempre gli stessi gesti, sempre i medesimi passi, sempre lo stesso ritmo sia che piova sia che ci sia il sole perche' chi ha la pimazia culturale, chi e' elite di pensiero ha il diritto dovere di fottersene delle mode e di adeguarsi alle richieste della platea.
UN caravan serraglio, una compagnia teatrale di terz' ordine che rifiuta lo spirito stesso della democrazia e ne propugna un nuovo modello dove la maggioranza deve , volente o nolente, adeguarsi al rodimento di culo di pochi.
Morfeo e gli altri padri della patria , gli ottuagenari di ferro alla Scalfaro, hanno benedetto la combriccola violacea ma non hanno trovato giusto caricare sulle proprie spalle una sola stilla di responsabilita' sul governo di una Italia consegnata a Berlusconi, dopo sessant'anni di governo delle spartizioni, con un debito pubblico mostruoso di cui essi stessi sono stati i primi fautori.
Non si e' celebrato il LAVORO bensi', in pieno stile sessantottino, il POSTO di lavoro ( anche se spesso fittizio ed improduttivo e a carico di tutti gli altri che faticano a mettere insieme il pranzo con la cena).
Si e' plaudito alla GIUSTIZIA, si, si proprio quella giustizia che si e' piegata ad un uso e ad un fine politico al punto da delegittimare se stessa in una apoteosi canzonatoria che ha trovato il suo culmine nelle "atomiche" dichiarazioni del pentito Spatuzza.
Boh !
L'egocrate, il nano, l'erotomane, l'imperatore, il cesare di borgata inaugura ferrovie, si congratula per una stagione di lotta alla mafia mai vista prima, cerca di spingere il paese fuori dalle secche di una grave crisi economica che non e' dipesa da noi e che ci e' piovuta addosso nostro malgrado eppure egli e' "delegittimato" anche se non e' dato sapere da chi o da cosa.
Forse dagli avvisi di garanzia o dai processi che assomigliano ad una specie di tiro al piccione?
Forse dall'essersi trombato una velina di troppo o dall'aver sfoggiato scarpe con tacco piu' alto del solito?
Insomma dalla sinistra perviene una linea da encefalogramma piatto e nel corpo devastato della militanza permangono gli ultimi aneliti di atavici riflessi condizionati: null'altro.
"Si faccia processare ! "
Da chi ,da quei giudici che sotto la toga nera hanno il fazzoletto rosso o da quelli che, dopo due anni di processo, ad Amanda e Raffaele li hanno spediti in carcere con sole 14 ore di camera di consiglio ?
Il mondo ci ride dietro, l'USA obamiana ci considera medioevali ma il nano malefico deve scomparire, deve sparire, meglio se muore o lo rapiscono gli alieni!
Eppure questa sinistra esiste solo perche' esiste lui: il cavaliere mascherato.
Egli e' il collante di un fronte di opposizione che sparirebbe nella propria nullita' se l'"unto del Signore" venisse a mancare...e pochi a sinistra se ne rendono conto.
A me, italiano medio, che lavoro per campare, che ho tre figli da mantenere di tutto questo circo ME NE FREGO !
Anzi, se fino a ieri non ho mai votato il sor Berlusca ne' la sinistra -spesso non sono neanche andato a votare perche' legittimamente schifato dal "menu' del giorno" che compariva sulle schede elettorali- se dovessi andare al seggio domani mattina voterei proprio per zio Silvio perche' egli ha dimostrato di rispettare piu' degli altri il valore del voto popolare e democratico.
Di questa sinistra, che assomiglia al bambino che, quando perde la partitella di calcio, prende il pallone e se ne va stizzito e rancoroso, io non mi fido.
Il loro concetto di democrazia mi fa nausea e mi spaventa: sei democratico solo se la pensi come me se pensi in modo diverso sei FASCISTA !
E allora preferisco essere fascista almeno saro' libero di pensarla come mi pare.
Berlusconi lo vogliono far apparire come il male assoluto- e forse sara' anche vero- ma ha vinto le elezioni e per questo DEVE essere rispettato.
La mia democrazia e' forse demode', non e' radical chic ma e' onesta e leale.
La maggioranza degli Italiani lo ha scelto liberamente e ora se lo deve tenere , punto.
Tutti questi mezzucci , gli scandali sessuali, le marrazzate, il gossip, il tifo per lo spaesato FINI, i pentiti raccontaballe, non fanno altro che rivelare il vero spirito antidemocratico proveniente da sinistra.
Prodi ha governato due anni e non e' stato steso un metro di rotaie, non e' stata fatta una strada, un ospedale, niente di niente..ci ha solamente caricati di tasse e tasse e ancora tasse costringendo le famiglie a mangiare le bollette esattoriali.
BASTA !
Cara sinistra avete avuto la vostra chance e l'avete sprecata, nessuno scordera' i ministri che manifestavano in modo schizofrenico contro il govenro da essi stessi formato.
Gli Italiani, popolo imbelle e sfaticato, non e' un popolo di cretini e vi ha bocciati TUTTI ed ora , come si dice a Roma , "ce dovete sta'".
Insomma la manifestazione per le dimissioni di re Silvio ha avuto l'effetto contrario rafforzando lo spirito realmente democratico del paese a difesa di chi e' stato eletto senza rubare niente a nessuno in una competizione regolare e legittima.
"Cantami o diva, l' ira funesta del pelide Di pietro".....ecco ci mancava solo questa bella chiusura per fare della manifestazione di ieri un vero trionfo teatrale....sara' per la prossima volta, tanto le repliche sono tutte uguali......

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