Iraq, distrutta chiesa cristiana. Torna la paura tra i fedeli.

Pubblicato il da (FONTE) ASCA asp/mcc/lv

(ASCA) - Roma, 26 nov - Questa mattina, a Mosul, in un attentato dinamitardo, e' stata completamente distrutta la chiesa cattolica caldea di sant'Efrem. A dare la notizia e' il vicario patriarcale di Baghdad, mons. Shlemon Warduni.

''L'attentato esplosivo - ha spiegato mons. Warduni al Servizio di Informazione Religiosa della Cei - e' avvenuto questa mattina intorno alle ore sette italiane.

Fortunatamente non ci sono ne' morti ne' feriti, lo stesso parroco non era in canonica poiche' era uscito per una visita. Se fosse stato dentro per lui non ci sarebbe stato scampo. Tutto e' andato distrutto''. ''Questo e' un attacco a tutta la Chiesa irachena - afferma il vescovo - e dimostra che nessuno e' al sicuro, quello che e' accaduto a Mosul oggi puo' accadere in ogni altro luogo del Paese''.

''Hanno voluto colpire un simbolo della presenza cristiana e cattolica irachena e non solo di Mosul. Tornano a salire la paura e la fuga dei cristiani'', commenta p. Emil Shimoun Nona, neo eletto arcivescovo di Mosul, commentando l'attentato che stamattina ha distrutto la chiesa di sant'Efrem nel centro citta'. ''E' tutto distrutto - aggiunge - fortunatamente non abbiamo notizie di vittime, il parroco si e' salvato perche' non era in casa. La polizia ha avviato le indagini per scoprire i colpevoli di questo terribile atto. Resta difficile capire come sia potuta accadere una cosa simile, davanti ai luoghi di culto c'e' sempre polizia e camionette. Dai primi rilievi pare non si sia trattato di un'autobomba ma di esplosivo piazzato dentro la chiesa. Comunque bisogna attendere per avere certezze''.

''Hanno voluto colpire una parrocchia nel centro della citta', una zona povera, dove restano ancora delle famiglie cristiane, quelle che non hanno potuto lasciare la citta' prima a causa sempre delle violenze - spiega il neo arcivescovo - adesso e' tornata la paura e ricomincera' la fuga dei cristiani.

Hanno distrutto le mura, le pietre della chiesa, adesso dobbiamo riedificare quella delle persone che hanno timore, e stanno perdendo la fiducia e la speranza. Abbiamo bisogno di preghiere, aiuto e sostegno morale e materiale''.

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