L'Iran bandisce siti internet non "conformi" al regime
Ennesimo giro di vite sull'utilizzo di Internet da parte del regime iraniano. La polizia di Teheran, secondo quanto riporta l'agenzia ILNA, ha creato una speciale unita' per monitorare i ''crimini'' commessi sul web, per salvare la faccia ufficialmente per combattere le frodi o le pubblicita' illegali, ma soprattutto anche per sopprimere sul nascere le eventuali ''offese'' di carattere politico.
«La polizia potra' intervenire anche su questioni politiche su Internet nel caso in cui si trovi di fronte ad atti illegali», scrive l'agenzia.
Le autorita' della Repubblica islamica controllano la rete gia' molto attentamente ed hanno messo al bando parecchi siti legati all'opposizione politica o per il loro contenuto giudicato "non idoneo". Non e' ancora chiaro in che cosa si differenziera' l'attivita' della nuova commissione di polizia. Per noi è solo un ulteriore accanimento.