Il Pdl presenta il Decreto Legge sui diritti del concepito.
(ASCA) - Roma, 3 dic - Modificare l'articolo 1 del Codice Civile per riconoscere la soggettivita' giuridica di ogni essere umano fin dal momento del concepimento. Questo il disegno di legge che e' stato presentato oggi dal gruppo Pdl al Senato in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il presidente Maurizio Gasparri, il vicepresidente vicario, Gaetano Quagliariello, la vicepresidente, Laura Bianconi ed il presidente del Movimento per la difesa della vita italiano, Carlo Casini. Un tema, quello dei diritti del concepito, che come spiega il presidente Gasparri ''e' una questione importante. Il riconoscimento che ogni individuo fin dal momento del concepimento ha capacita' giuridica si inserisce all'interno di un dibattito sui temi etici che proprio in questi giorni tra Ru486 e la discussione alla Camera sul biotestamento sta vivendo momenti di particolare interesse''. In particolare il presidente del gruppo Pdl al Senato ha sottolineato come ''c'e' ancora tanto da fare e da dire per quanto riguarda il diritto alla vita ed il ddl che abbiamo presentato si pone come un argine volto ad evitare sconfinamenti dell'attuale legislazione sull'aborto, la 194, che negli ultimi tempi sembra subire tentativi per allargarne i margini di applicazione''. Sulla necessita' di porre un freno ed una maggiore tutela a favore della legge 194 e della vita anche il vicepresidente vicario Quagliariello secondo il quale ''questa non e' una proposta pensata come un fallo di reazione a quanto sta accadendo, ma piuttosto un fronte estremo a difesa della vita. E' necessario trovare un punto di ricaduta ma soprattutto e' importante riflettere sugli scadimenti ultimi che si stanno verificando e che minano sempre di piu' il diritto e la tutela della vita''. Convinta della necessita' di una maggiore attenzione ai temi etici e della difesa della vita e' anche la vicepresidente Bianconi, che nel corso della conferenza stampa ha ricordato come ''con questo ddl si tenta di riposizionare l'intero dibattito all'interno di quelli che sono gli ambiti delineati venti anni fa dalla dichiarazione universale del fanciullo. Una difesa del fanciullo che deve essere sia prima che dopo la nascita, che deve prevedere il riconoscimento della vita umana fin dal suo nascere. Con questo ddl intendiamo quindi porre un paletto fondamentale nella tutela della vita umana dal suo concepimento''. Infine Carlo Casini, presidente del Movimento per la difesa della vita italiano, che ha invitato tutte le forze politiche ''ad uno sforzo di convergenza su queste tematiche. La presentazione di questo ddl non e' un gesto dimostrativo ma una battaglia politica, significa compiere un passo storico e soprattutto simbolico visto che siamo a vent'anni dalla dichiarazione dei diritti del fanciullo. Per questo sarebbe davvero importante e significativo che su un tema cosi' delicato non vi fosse ne' una maggioranza ne' un'opposizione''.