Fini il kamikaze: «La democrazia non è solo fare elezioni. Anche Hitler è stato votato».
«Democrazia non significa solo fare le elezioni. La democrazia e' tale quando prevalgono i valori riconosciuti dalla Carta dei Diritti dell'uomo». Lo ha affermato il presidente della Camera Gianfranco Fini intervenendo alla presentazione dell'edizione italiana del Rapporto del Faes (la fondazione per l'analisi e lo studio sociale di Jose' Maria Aznar) su 'Europa: proposte di liberta''.
In particolare Fini si e' soffermato sul concetto di ''esportazione'' della democrazia, sottolineando che «esportare la democrazia, come si era affermato con Bush e in riferimento all'Iraq e all'Afghanistan, non significa solo fare le elezioni, che rispetto alla democrazia sono solo un termometro».
In sostanza lo svolgimento di elezioni non e' sinonimo o garanzia di effettiva garanzia. E per sottolineare il concetto, Fini ha rimandato al secolo scorso: «Non dimentichiamoci -ha detto- che Hitler fu plebiscitariamente eletto dai tedeschi». La democrazia, ha quindi sottolineato Fini, oltre allo strumento elettivo e' direttamente dipendente dai valori che quelle elezioni mettono in gioco e affermano.
Al termine del convegno i cronisti gli hanno chiesto se le sue parole potevano essere riferite all'oggi, magari proprio alla situazione italiana. «Se lo riferite all'Italia -ha detto Fini sorridendo- vi porto in tribunale! Io mi riferisco, come ho spiegato, ad altri paesi dove non sempre fare le elezioni significa avere la democrazia». Fini ha quindi fatto osservare che lo stesso concetto era stato proposto da Codoleeza Rice e ha fatto l'esempio della Palestina dove le elezioni hanno portato al potere Hamas.
«Le democrazie -ha ribadito Fini- non sono solo le elezioni, ma la presenza di valori legati al rispetto della persona. Il voto non e' garanzia automatica di democrazia». Quando nonostante la spiegazione altre domande vorrebbero riportarlo all'oggi italiano, Fini si spazientisce e se ne va seccato. (ASCA-min/mcc/bra)