Calcio: Fiamma Tricolore denuncia la Uefa e la Fare

Pubblicato il da A tutta destra

Dopo la notizia apparsa nei giorni scorsi e riguardante la lista dei simboli vietati negli stadi di tutta Europa a partire dalla prossima stagione, e che vedeva incluso tra i simboli "razzisti" quello del Movimento Sociale Fiamma Tricolore, è partita la controffensiva del partito missino facente capo all'On. Luca Romagnoli che ha dato mandato ai propri avvocati di denunciare l'UEFA e la FARE (Football Against Racism in Europe) per diffamazione e danni di immagine. Così recita un comunicato stampa di Fiamma Tricolore, diffuso dal coordinamento regionale della Calabria, a firma del suo addetto stampa Luca Taveri.
L'iniziativa è partita da Giuseppe Minnella, responsabile per la Calabria della Fiamma Tricolore, che ha provveduto a querelare immediatamente l'UEFA e a darne segnalazione alla direzione nazionale del partito al fine di prendere opportuni provvedimenti.
Premessa la nostra contrarietà - afferma Minnella - all'utilizzo di simbologia politica all'interno degli stadi e che mai ci sogneremo di portarvi la nostra nobile bandiera in quanto del tutto fuori luogo in un contesto simile, non possiamo però non reagire a tale indiscriminata accusa di razzismo ad un partito che ha una storia ed un'origine molto più nobile e ben precisa, sicuramente più degna di quei piccoli uomini che oggi rappresentano l'UEFA”.
"Non accetteremo - continua il segretario calabrese - questa sorta di bollo infamante di "simbolo della vergogna" e abbiamo già dato mandato ai nostri legali di tutelare non il nostro interesse, quanto la dignità dei nostri iscritti, militanti e dirigenti, dalle accuse assurde, ignobili e vigliacche contro un partito piccolo che in passato ha più volte soprasseduto su simili avvenimenti ma che oggi, grazie anche alla crescita che sta riscontrando su tutto il territorio nazionale, non può più subire in silenzio! (fonte:www.fiammareggio.it)

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