Fernando Crociani Baglioni: «Fui dimissionato da una carica nazionale per aver criticato Fini»
A parlare, attraverso il suo gruppo su Facebook "Patria e Libertà", è Fernando Crociani Baglioni. E lo fa con una comunicazione interna attreverso la quale riassume la sua vicenda politica in seno al Pdl.
Fernando non ha mai dismesso gli abiti "ideologici", tant'è che esordisce nel suo comunicato con un "cari camerati"; quindi riepiloga in poche righe la sua vicenda: «Molti di voi ricorderanno che un anno fa venivo dimissionato da una carica nazionale ed estromesso da un gruppo interno al Pdl, in quanto osai criticare duramente Gianfranco Fini, per la sua abjura antifascista».
«In base alla quale -prosegue Baglioni -, attribuendo dopo due terzi di secolo, categorie alla storia, Fini decise che ci combattè per la Repubblica Sociale optò per la "parte sbagliata". La resistenza fu la parte giusta, fatta salta l'altrui mera buona fede».
«Un'abjura -scrive- in piena regola che ci giunse come una staffilata, ma non ci stupì più di tanto. Compiuta il 13 settembre 2008 dinanzi ai ragazzi di Azione Giovani al Colle Oppio, davanti al Colosseo».
«Lo sdegno fu forte -conclude Baglioni- condiviso da molti ragazzi di Azione Giovani. Si volle zittirli, come si pretese di zittire me! Un'impresa difficile nel mio caso. I duemila iscritti al gruppo su Facebook a "Patria e Libertà" ed i tremila visitatori mensili del sito omonimo ne sono la lampante prova dopo appena un anno».