Fascismo, Gervaso: quel diario di Claretta va preso con le molle
«Io i diari se non con le molle, li prendo sempre con il beneficio di inventario. Del resto, ognuno sul proprio diario puo' scrivere quel che vuole». La pensa cosi' lo scrittore e giornalista Roberto Gervaso, autore del libro ''Claretta. La donna che mori' per Mussolini'', pubblicato da Rizzoli nel 1981 e biografia piu' venduta di quell'anno.
«Forse puo' essere successo di tanto in tanto che Mussolini e Claretta abbiano parlato di politica - osserva Gervaso - ma lui ha sempre dichiarato che la politica non era affare per donne. Secondo me su temi come le leggi razziali, Pio XI e Hitler i diari di Claretta non possono essere considerati una fonte di prima mano per conoscere il pensiero di Benito. Mussolini era innamorato pazzamente di lei, aveva perso la testa dietro a una ragazza conosciuta quando aveva 20 anni e lui 49. Nel loro rapporto questa era l'unica cosa che contava». (adnkronos)