Elezioni in Romania - proiezioni, la sinistra potrebbe non farcela.
BUCAREST, 22 novembre (Reuters) - I romeni votano oggi per l'elezione del nuovo presidente, in una contesa che si annuncia combattuta tra i candidati e cruciale per la ripresa dell'economia, la riforma della giustizia e la soluzione della crisi di governo che ha finora ritardato gli aiuti da parte del Fondo Monetario Internazionale.
Senza la rapida formazione di un nuovo esecutivo e una rinnovata spinta alla modernizzazione, la Romania infatti potrebbe non riuscire ad agganciare l'uscita dalla recessione e resterebbe fanalino di coda dietro ad altri paesi ex comunisti che sono entrati nella Ue.
Il nuovo presidente giocherà un ruolo cruciale nel processo di riforme con la nomina del nuovo primo ministro, che dovrà sostituire la coalizione uscente di centrosinistra caduta a ottobre su una polemica internazionale.
I sondaggi di opinione indicano che il presidente uscente, il centrista Traian Basescu, ha il 35% dei consensi, contro il 30% dello sfidante di sinistra Mircea Geoana. Un terzo candidato, Crin Antonescu, è dato circa al 18%.
I sondaggi indicano in sostanza un testa a testa tra Basescu e Geoana. L'eventuale ballottaggio è già fissato per il 6 dicembre. Al voto sono chiamati oggi 18 milioni di romeni. I seggi hanno aperto alle 6 ora italiana di oggi e chiuderanno alle 20, fra pochi minuti.