Dopo i crocefissi, le moschee e il diritto al voto, arriva la prima traduzione in italiano del Corano.
Visto che possono aprire moschee, professare la loro religone, togliere i crocefissi della nostre scuole e tra un pò anche votare, i mussulmani ci provano ora a "farci convertire" con il "Corano in lingua italiana".
Dopo un lavoro di alcuni anni da parte degli ulema islamici, infatti, presto arriverà nella tipografia di Medina la prima traduzione in italiano del Corano, che a breve, quindi, potrebbe essere diffusa nelle principali moschee dell'Italia oppure acquistata da chi ne faccia richiesta.
La versione "approvata" dalle autorità è quella di Hamza Piccardo, ex segretario dell'Unione delle Comunità islamiche in Italia (Ucoii). «A differenza del testo che è già stato venduto in migliaia di copie in Italia - spiega Piccardo ad AKI-Adnkronos International - quello saudita avrà molte meno note e la traduzione italiana sarà accompagnata dal testo originale in arabo. Ci sono state delle correzioni e delle revisioni alle quali io stesso ho lavorato trascorrendo molti giorni qui a Medina».
«Sono anni che lavoro a questo progetto e finalmente lo vedo realizzato - conclude - A settembre dovrebbe iniziare la distribuzione. Si tratta della prima traduzione italiana del Corano stampata dalla fabbrica ufficiale qui a Medina ed entro poco tempo si troverà in tutte le moschee italiane dove sono già presenti le copie del Corano in arabo».