Di Pietro: è legittimo indagare su Berlusconi
(ASCA) - L'Aquila, 1 dic - ''Bisogna distinguere tra mandanti esterni, se esistono, nelle stragi di mafia e il coinvolgimento dell'imprenditore Berlusconi nei rapporti con soggetti contigui alla mafia''. Lo ha detto il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, oggi a L'Aquila per fare il punto sulle ultime vicende nazionali e regionali. ''Io non ho conoscenza di attivita' di mandanti esterni - ha aggiunto Di Pietro - e mi rimetto alla procura della Repubblica affinche' individui, se ci sono, i mandanti. Mi sembra evidente il ruolo di Berlusconi nei rapporti con alcuni personaggi malavitosi. Per cui si puo' arrabbiare quanto gli pare. Dell'Utri in Parlamento non l'ho portato io ed e' uno condannato in primo grado a qualche anno per favoreggiamento alla mafia''. ''E' Berlusconi che autorizza a pensare male - ha spiegato ancora l'esponente IdV -. E' lui che si e' avvalso della facolta' di non rispondere quando il tribunale di Palermo gli ha chiesto spiegazioni''. ''Allora - ha ammonito Di Pietro - il presidente del Consiglio si guardi allo specchio e si interroghi lui stesso sulle ragioni per cui e' legittimo e doveroso fare indagini sui suoi rapporti con ambienti malavitosi''.