D'Alema perde la "poltrona" al Governo Europeo
Accordo raggiunto tra i Ventisette riuniti al summit di Bruxelles sulle nomine delle alte cariche Ue. Confermati Herman Van Rompuy alla presidenza stabile dell'Ue e l'attuale commissario europeo Cathrine Ashton come Alto rappresentante della politica estera Ue.
Dopo la proposta il premier svedese Fredrik Reinfeldt ha ricevuto in 'confessionale', e cioè in bilaterale, tutti e 26 i colleghi prima di concludere i colloqui a livello collegiale, alla cena di stasera.
A spianare la strada al vertice straordinario è stato l'accordo unanime raggiunto dai capi di Stato e di governo aderenti al Pse sulla candidatura dell'attuale commissario europeo al Commercio, Catherine Ashton, alla carica di Alto rappresentante per la politica estera dell'Ue. E' quanto si apprende da varie fonti diplomatiche e del Pse.
In base agli accordi tra 'famiglie' politiche, infatti, l'Alto rappresentante spetta ai socialisti, mentre il presidente Ue ai popolari. La scelta della commissaria, che 'soddisfa' le aspirazioni britanniche e il criterio delle 'quote rosa', ha facilitato l'accordo sul nome del premier belga alla carica di presidente Ue. Il principale ostacolo, in effetti, era finora Londra.
Con la nomina della Ashton è quindi tramontata l'ipotesi di Massimo D'Alema in quella posizione.
"Faccio i migliori auguri alle persone che sono state nominate. E' stato un onore essere stato candidato per un incarico così prestigioso in un momento così importante per l'Europa", ha dichiarato D'Alema. ((Adnkronos/Aki)