Congresso FiammaTricolore: Buontempo ("La Destra") scrive a Romagnoli
Carissimi, sono dispiaciuto del fatto che il vostro tardivo invito e un precedente, inderogabile impegno, mi impediscono di partecipare ai lavori della vostra prima giornata congressuale.
Vi auguro, con tutto il cuore, buon lavoro e sono certo che le scelte che voi farete contribuiranno sensibilmente a non far disperdere quel nostro patrimonio politico, culturale e ideale che ha arricchito la nostra vita in un mondo nel quale la coerenza e la dignità sono diventati valori rarissimi.
E’ inutile nascondere che su ognuno di noi, a prescindere dal percorso personale scelto e indipendentemente dal partito, movimento o associazione a cui ha dato la propria adesione, ricade la responsabilità di non essere stati capaci di unire in un unico, limpido, grande fiume, i mille rivoli che hanno caratterizzato la galassia militante. Sarebbe imperdonabile se, anche dopo lo scioglimento di Alleanza nazionale e di fronte all’ormai evidente fallimento del Pdl, non riuscissimo a costruire un’alternativa credibile e a dare vita a un movimento unitario che sappia coniugare continuità ideale, lotta sociale e difesa della Nazione.
Ho l’impressione che tanti italiani ci cercano ma non ci trovano dove dovremmo essere e, spesso, diciamocelo onestamente, siamo invisibili non solo per gli ostacoli che ci frappongono gli altri, ma anche perché ci si disperde in antiche rivalità, rancori e velleità egemoniche.
Mai come in questo momento le condizioni politiche e sociali sono state così favorevoli per un movimento che sappia far convivere i valori della Nazione, quelli della tradizione e la difesa di quei diritti sociali inalienabili. Bisogna però saper vivere il tempo di oggi, senza confondere tattica con strategia. Se si riscopre l’obiettivo alto della nostra esistenza politica, si possono anche attraversare
quartieri politici infamati e non restarne contaminati.
Di fronte all’impossibilità che per ora ho riscontrato per unire le militanze diverse in un’azione politica coordinata, ho dato vita a una Fondazione Msi (Movimento sociale italiano) alla quale si può aderire pur avendo in tasca tessere di partiti diversi, sperando che, eliminato il problema della supremazia degli uni sugli altri, si possano perseguire obiettivi condivisi senza ledere gli interessi dei partiti a cui ciascuno fa riferimento. Per questo fine sono certo che ci ritroveremo insieme. Uno sforzo in più, pertanto, per essere protagonisti e all’altezza della storia che vogliamo rappresentare.
Buon lavoro e camerateschi saluti.
Teodoro Buontempo