Casapound protesta contro i parcheggi a pagamento, a Lucca bene ma a Modena...
«L’aumento indiscriminato dei parcheggi a pagamento è l’ennesima fregatura per i cittadini lucchesi – lo afferma Simone Pellico, responsabile lucchese di CasaPound Italia -.Da troppo tempo assistiamo inermi alla scomparsa degli stalli gratuiti anche fuori dal centro storico.
Riteniamo si stia perdendo la misura, perché se all’interno del centro storico è normale ed accettabile che la sosta sia a pagamento, fuori dalle Mura il criterio da rispettare dovrebbe essere quello della proporzionalità tra strisce blu e bianche, come previsto dall’art. 7 del Codice della Strada.
Soprattutto chi lavora dentro città, così come i pendolari costretti a spostarsi in treno per lavoro, si trova costretto a far fronte a costi insostenibili; Macelli e Tagliate rimangono gli unici parcheggi gratuiti dotati del servizio navetta, mentre tutti gli altri grandi spazi sono ormai diventati a pagamento. Le promesse dell’amministrazione comunale risultano così non mantenute, e palliativi come quelli della gratuità dei primi 15 minuti non ci paiono sufficienti.
Non tutta la città è centro storico – conclude la nota – e così facendo non solo si reca danno alle attività commerciali e alla vita di intere zone, ma si impone ai cittadini un vero e proprio pizzo che, in tempi come questi, andrà a gravare sulle tasche di molti lucchesi.
Per questo CasaPound Italia ha contrassegnato con volantini di protesta tutti i nuovi parcometri e distribuito centinaia degli stessi volantini».
Ma se a Lucca qualcuno plaude all'iniziativa, a Modena le cose vanno meno bene per i ragazzi della tartaruga. Apprendiamo, infatti, dal sito http://www.viaemilianet.it/notizia.php?id=3382 (che non dovrebbe avere tra le sue fila "penne" che simpatizzano per i giovani di destra) che l'Amministrazione comunale non ha gradito la manifestazione di protesta e che è pronta a spongere denuncia. «Sabotare i parchimetri non rappresenta un gesto simbolico - scrive il sito web riportando la voce di chissà quale amministratore cittadino - ma un atto illegale che ha causato l'interruzione di un pubblico servizio". «Casapound è un'associazione che fa apologia di fascismo e che si è presentata a Modena con un atto illegale - ha ricordato l'assessore comunale al Centro storico e alla Mobilità, Daniele Sitta - sabotando una parte dei parchimetri. Da parte nostra li denunceremo». (nella foto il manifesto affisso nella città di Bologna).