AreaDestra-Ferretti: «L'intervento di apertura dell'assemblea nazionale di ieri»
Riceviamo e, volentieri, pubblichiamo l'intervento di apertura dell'assemblea nazionale di AreaDestra, svoltasi ieri a Bologna.
«Cari amici della fiamma tricolore, di forza nuova, di area destra, di tutti i movimenti e le associazioni che hanno risposto alla nostra chiamata: benvenuti! E’ veramente il caso di dire finalmente insieme! Anche se questa volta sarà solo per una giornata, ma sarà una giornata indimenticabile per chi oggi è qui e contribuisce a posare la prima pietra di quella casa comune che tutti auspichiamo! Perché quella di oggi non è una semplice riunione, NO! Noi oggi lanciamo la nostra sfida alla politica italiana, corrotta, affarista, trasformista! E’ bene che tutti sappiano che la destra italiana vive ed è pronta a lottare!
Qualcuno dice che l’area non esiste, la destra è terminale, l’unità è impossibile… e noi rispondiamo invece che esistiamo eccome, siamo qui in carne ed ossa, questa è la prova tangibile!
Guardate bene che chi è contro l’unità dell’area lo è perché ne ha paura, ha paura che nasca un movimento serio, forte, concreto che spazzi via come uno tsunami le oligarchie autoreferenziali che costituiscono la partitocrazia di oggi.
Io mi domando, e lo domando anche a voi, chi trae beneficio dalla frammentazione e dalla conseguente debolezza della destra italiana? Qui prodest?
La Lega sicuramente, perché così può cavalcare alcune nostre battaglie storiche ma contemporaneamente festeggiare il 25 aprile!
Il PDL altrettanto, visto che con un contentino di poche briciole può sbrigare la pratica delle alleanze elettorali quando, dove e come più gli fa comodo! Basta! Signori miei, noi vi romperemo il giocattolo!
E allora cosa dobbiamo fare? Una cosa sopratutto: smetterla di far passare come un sano pragmatismo alleanze elettorali che invece rappresentano solo dei cedimenti valoriali ed ideali che nulla portano alla causa comune o al massimo un beneficio di tipo reddituale per pochi privilegiati.
Nel partito dove militavo prima, qualcuno se la prese quando gli dissi che un partito serio non poteva ridursi a diventare un ufficio di collocamento per politici momentaneamente disoccupati!
Noi dobbiamo finalmente renderci conto che non si può continuare a svendere i nostri valori ed i nostri ideali come alcuni hanno fatto ed altri vorrebbero rifare. Dobbiamo avere un sussulto di orgoglio, 15 anni di divisioni e litigiosità ci hanno portato quasi all’orlo dell’estinzione, proprio mentre in tutta europa le destre avanzano e guadagnano consensi. Guardate che il maggior nemico dell’area oggi è l’area stessa, con la sua mania di spaccare il capello in quattro nella ricerca di una purezza maniacale e manichea che può portare solo all’autoestinzione della specie. Finiamola con le beghe di lana caprina e le dispute sterili da accademia, sviluppiamo l’azione politica tra la gente sul territorio generiamo consenso e aggregazione sui problemi reali della gente questa sarà la nostra forza dirompente! Insomma, prendiamo il toro per le corna, o se vi piace di più, cavalchiamo la tigre!
Vorrei dire due parole su certe alleanze elettorali che si profilano anche per le prossime elezioni regionali:
Sun Tzu scrive nel suo “l’Arte della guerra” se non puoi battere un nemico fattelo alleato. Ma è evidente che farselo alleato non significa andare in ginocchio col cappello in mano da questo nemico e domandargli il permesso di sostenere i suoi candidati e qualora non fosse possibile anche senza il proprio simbolo pur di avere un posticino da qualche parte. Ancora peggio è nascondere i propri uomini nelle liste di quelli dell’avversario. Questa è la caporetto, è la liquidazione finale. Se non si ha la forza di portare avanti le proprie politiche beh, allora è meglio ritirarsi o iscriversi direttamente al partito del padrone.
Il sano pragmatismo è altro! Significa avere un progetto, una strategia ed una tattica. Significa generare consenso ed aggregazione intorno a questo progetto. Significa saper leggere i cambiamenti dello scenario politico nazionale ed internazionale, averne una visione panoramica a 360 gradi per poterla comprendere e prendere le giuste decisioni.
I partiti, amici miei, non sono il fine ultimo! Sono dei mezzi, degli strumenti per raggiungerlo! La velocità dei tempi e della trasformazione della politica oggigiorno è impressionante, quello che aveva un senso e andava bene 3 mesi fa, non va più bene oggi, figuratevi 2 anni fa, o 10 anni fa. Dobbiamo essere pronti, dinamici, puntuali! Oggi per combattere la buona battaglia abbiamo bisogno di uno strumento appropriato ed efficace e questo è Area destra, noi lo abbiamo elaborato e lo mettiamo a disposizione di tutta la comunità militante. E allora cos’è Area Destra ? Area Destra è un movimento politico che nasce spontaneamente dalla base militante ed ha lo scopo preciso di arrivare all’unità a destra!
Area Destra è un progetto serio, chiaro, moderno, è la risposta al vuoto politico che si è creato dopo l’eutanasia del MSI, che rappresentava l’unica alternativa al social-comunismo e al liberal-capitalismo, due facce della stessa medaglia che ancora oggi si perpetuano nel falso antagonismo di PD e PDL!
Area Destra è soprattutto un centro di aggregazione aperto a tutti gli italiani che si riconoscono nella stessa idea, uomini, donne e giovani che agiscono sul territorio tramite i propri circoli che sono anche un laboratori politici per intraprendere iniziative comuni su progetti condivisi.
ATTENZIONE! Questo non è un proclama di quello che vorremmo fare, ma è già realtà in alcune zone del paese, abbiamo decine e decine di circoli già formati o che si stanno formando in tutta Italia dalle alpi alla sicilia, abbiamo progetti pilota dove già i militanti dei maggiori movimenti hanno aperto sedi comuni e collaborano quotidianamente!
Un passo importante, riteniamo addirittura fondamentale, è quello che facciamo proprio oggi, perché, oltre alla presentazione nazionale di Area Destra, ci impegniamo ufficialmente ad istituire una Consulta Permanente per l’Unità dell’Area aperta a tutti i partiti i movimenti e le associazioni esistenti e che hanno una certa rilevanza. Una tavola rotonda, un senatus al quale parteciperanno alcuni delegati di ogni partito e che si incontreranno con frequenza scadenzata, che ha il preciso compito di studiare, appianare e programmare i vari passaggi del percorso da oggi fino al partito unico che tutti auspichiamo!
A partire da oggi costruiremo insieme il futuro nostro e quello di tutti gli italiani che ancora non hanno gettato la spugna ed hanno ancora voglia di combattere! Camerati, la destra italiana vive ed il leone ruggisce ancora!»
Alberto Ferretti