Aereoporto a Viterbo: Nuova Destra Sociale strizza l'occhio, Di Pietro contrario
Sul giornale 'Viterbo Oggi' è apparsa una dichiarazione dell'IDV relativa alla sua opposizione alla realizzazione dell'aereoporto a Viterbo. NDS ritiene che sia un'altra uscita alla Di Pietro e, come spesso accade, senza senso soprattutto per le motivazioni addotte, pretestuose e senza proporre alternative.
Il partito di Di Pietro sembra non comprendere l'utilita' importante e strategica che rilancerebbe il territorio viterbese in una fase di sviluppo per turismo e commercio. L'aereoporto di posti di lavoro ne creerà, tanto che già in Provincia stavano predisponendo corsi per nuove figure professionali legate proprio a questo ambito. Ovviamente ci sarà da vigilare perchè non vi siano sprechi, tangenti e quant'altro, anche se sappiamo bene che sarà praticamente impossibile evitarle. Le case sono già aumentate a causa della presenza dell'università, ma questo è un fenomeno 'fisiologico' a mio avviso.
Riguardo il viterbese, abbiamo laghi, mare a 50 km, montagna a meno di 100, bellezze naturali e riserve naturali, oltre alle terme e a luoghi ricchi di storia che va dagli etruschi ai nostri giorni passando per tutti i periodi di rilievo, Viterbo è citta papale e potrei continuare per ore...come si dice non ci manca niente. Il problema è nella testa dei viterbesi, che non hanno mai permesso un serio lancio del territorio. Basti pensare alla festa di Santa Rosa, che si comincia a diffondere, e non più di tanto, in questi ultimi anni. Ovviamente all'aereoporto vanno affiancati dei collegamenti stradali e ferroviari decenti. Infine, Roma, in quanto capitale italiana oltre che capoluogo regionale è già abbastanza intasata di suo, per cui mi sembra normale decongestionarla, alleggerendola di uno scalo e Viterbo è stata scelta non a caso, ma perchè è fisiologicamente predisposta in quanto abbiamo già un aereoporto militare.
Angelo Aquilani Segretario Regionale Lazio Nuova Destra Sociale
Candidato Presidente Della Provincia dI Viterbo
Il partito di Di Pietro sembra non comprendere l'utilita' importante e strategica che rilancerebbe il territorio viterbese in una fase di sviluppo per turismo e commercio. L'aereoporto di posti di lavoro ne creerà, tanto che già in Provincia stavano predisponendo corsi per nuove figure professionali legate proprio a questo ambito. Ovviamente ci sarà da vigilare perchè non vi siano sprechi, tangenti e quant'altro, anche se sappiamo bene che sarà praticamente impossibile evitarle. Le case sono già aumentate a causa della presenza dell'università, ma questo è un fenomeno 'fisiologico' a mio avviso.
Riguardo il viterbese, abbiamo laghi, mare a 50 km, montagna a meno di 100, bellezze naturali e riserve naturali, oltre alle terme e a luoghi ricchi di storia che va dagli etruschi ai nostri giorni passando per tutti i periodi di rilievo, Viterbo è citta papale e potrei continuare per ore...come si dice non ci manca niente. Il problema è nella testa dei viterbesi, che non hanno mai permesso un serio lancio del territorio. Basti pensare alla festa di Santa Rosa, che si comincia a diffondere, e non più di tanto, in questi ultimi anni. Ovviamente all'aereoporto vanno affiancati dei collegamenti stradali e ferroviari decenti. Infine, Roma, in quanto capitale italiana oltre che capoluogo regionale è già abbastanza intasata di suo, per cui mi sembra normale decongestionarla, alleggerendola di uno scalo e Viterbo è stata scelta non a caso, ma perchè è fisiologicamente predisposta in quanto abbiamo già un aereoporto militare.
Angelo Aquilani Segretario Regionale Lazio Nuova Destra Sociale
Candidato Presidente Della Provincia dI Viterbo